PSICOSOMATICA CELESTE
 
 
 
 LE POSIZIONI DEL CORPO, DELLA MENTE E DELLO SPIRITO
PER ACQUISIRE LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA PIU' ELEVATI
 
Sala Pasquali, Comune di Brescia.
Parte integrante del corso di formazione sulle Terapie di Medicina Naturale.
 
 
Come un albero, la vita manifesta due aspetti, uno visibile, l'altro invisibile.  Di un albero possiamo vedere il tronco, i rami, le foglie, i frutti, i semi, mentre ci sfuggono le radici, da cui trae il suo nutrimento.  Eppure sappiamo che in profondità queste sono le fondamenta che estraggono la vita.  La salute di un albero dipende soprattutto dalla linfa che le radici trasportano in superficie; raggiungendo le parti più periferiche, lo nutre perfettamente.  Se osserviamo la Natura intorno a noi, possiamo scoprire questo ordine manifesto in mezzo al cosiddetto Caos.  Del Caos abbiamo un'idea visibile, a volte invisibile.  Esso permea le strutture molecolari organiche solide, ma può permeare una struttura molto più sottile, il nostro cervello e invisibilmente generare la cosiddetta confusione mentale o spirituale che, benché non visibile, tuttavia fa percepire in maniera evidente i suoi effetti.  Osservando la Natura vedremo infatti questi due rapporti tra ordine e disordine.  Lo vedremo nel movimento delle stelle, nelle galassie; avremo un'idea di ordine in riferimento ad un punto di vista, mentre osserviamo una galassia, ma la stessa idea di ordine diverrà confusione se non prenderemo un punto di riferimento dal quale osservare le galassie nel loro insieme.  Nel loro numero infinito, le stelle ci portano veramente a verificare quanto esteso sia lo spazio invisibile.  Tutte le diverse manifestazioni della materia nello spazio, si integrano nell'energia prodotta dal movimento stesso delle sostanze che nell'universo lo penetrano.  La materia quindi, sottoposta al movimento nello spazio, genera energia e nel suo movimento, intervallando questi tempi di movimento, genera anche il tempo ed il ritmo.  Questa constatazione di perfetta sinergia di relazione tra gli elementi sia dell'universo espanso che dell'universo relativo sottoposto alla nostra visione obbiettiva, trovano una conferma in ciò che oggi in fisica moderna viene chiamata la "teoria del campo unificato".  Questo campo unificato rappresenta tutto lo spazio pieno, riempibile, in grado di interagire perfettamente in se stesso e con se stesso, nell'espansione di tutta la vita che tende per una naturale attrazione, ad espandersi in direzione di sorgenti luminose più ampie.  L' uomo stesso cerca di penetrare la luce solare per scoprire la natura e capirne gli effetti sullo stato dell'esistenza del nostro pianeta.  Come ci è stato insegnato, questa sorgente di luce determina diverse risposte molecolari.  In forma invisibile, la luce propone a tutti gli organismi, la stimolazione di quelle sostanze ormonali e soprattutto enzimatiche, che accelerando la loro attività ormonale, metabolica e anabolica, determinano sotto l'azione del sole, la vita o la cosiddetta crescita.  La fisica si è sempre occupata nel tempo, di studiare le diverse leggi che operano nell'ambito della Natura (campo unificato in cui tutti gli elementi sono presenti).  Questo campo unificato è un campo di conoscenza perfetta che può interagire perfettamente in sé e per sé, determinando quella condizione attribuita allo Spirito, di perpetuo moto di autogenesi, cioè autoproduzione in sé, di sé e per sé.  Nel corso del tempo sono state scoperte e sperimentate moltissime leggi naturali riguardanti il magnetismo, l'elettricità, la luce, i fotoni, i neuroni, protoni, elettroni e neutroni.  Tutte queste scoperte hanno portato a diverse applicazioni pratiche rispetto all'abilità con la quale si vorrebbe che la tecnica producesse nella vita dell'uomo, un sollievo dalle preoccupazioni più importanti.  Aldilà di queste scoperte, i fisici hanno sempre cercato la possibilità di unificare le diverse leggi, nell'ambito della ricerca chimica, fisica, molecolare, atomica, cercando di trovare l'armonia e la sorgente dalla quale tutte le energie provengono.  L' indagine scientifica ha mostrato che la Natura è strutturata in diversi livelli o strati. Possiamo analizzare il passaggio del tempo anche attraverso questi "anelli" che nella pianta determinano, nella loro circonvoluzione, l'età della pianta stessa; che nel regno minerale determinano stratificazioni di elemento terrestre e minerale via via diverso.  Attraverso questi strati noi possiamo determinare il tempo e quale durata abbia manifestato la vita nell'ambito di quel tempo, di quello spazio, di quel circolo.  Questa graduale ricerca sulla comprensione del funzionamento delle leggi naturali, ha portato oggi alla formulazione della cosiddetta teoria del "campo unificato", qualche cosa che l'Ayurveda tentò di interpretare e scoprire più di 4000 anni fa. L' oggetto delle ricerche scientifiche non fa altro che riconfermare quanto già è stato scritto e detto.  Forse ci è incomprensibile come ciò che è stato scritto non sia stato divulgato prima, ma se ognuno di noi si avvicinasse ai testi sanscriti indiani, si renderebbe perfettamente conto che tradurre ed interpretare questa lingua traslitterata, è per un occidentale, opera di estrema difficoltà.  Questa lingua tuttavia, ha dimostrato ad alcuni osservatori nel campo della computeristica, di penetrare decisamente bene negli schemi dei programmatori, tanto che nella sua costituzione si configurano alcuni elementi caratteristici delle funzioni cerebrali umane ed anche di tutti gli elaboratori che oggi sono prodotti in larga misura e che sostituiscono e coadiuvano il cervello dell'uomo in un'opera di penetrazione della conoscenza più rapida e completa.  Il campo unificato regola l'origine di tutte le cose e pervade nel contempo tutto l'universo.  Quando in Olistica diciamo "la dimensione sferica dell'esistenza abbraccia e comprende in sé ogni sostanza", intendiamo proprio dire che, il campo unificato nella sua sfericità, pienezza d'azione ed ampiezza di comprensione, abbraccia appunto tutte le conoscenze possibili ed ímmaginabili, armonizzandole in un rapporto di relazione tra tutto ciò che è il corpo, la mente, lo Spirito, differenziando ciò che è avere, fare, essere.
Queste tre posizioni fondamentali (profonda, mediana, elevata), non sono altro che tre delle posizioni assumibili in relazione al cosiddetto zero, meno, più.  Oltre a queste posizioni ce ne sono altre due, il "per" ed il "diviso", e sono collocate fuori da questo spazio lineare.  Queste posizioni le possiamo solo percepire, perché sono dimensioni che escono da uno spazio dimostrabile fisicamente.  Non è possibile dimostrarlo proprio perché la dimensione fisica delle sostanze non è altro che una dimensione bidimensionale o al massimo tridimensionale.  Quest'ultima appartiene a coloro che si sopraelevano sulla linea retta e dall'alto osservano da una posizione più acuta, triangolare.  Questi concetti sono lo scopo della religione e della devozione, e pure dell'armonia tra le forme geometriche, in quanto nello spazio intorno ad una forma geometrica, tutto il caos ed il disordine si riordina.  E' sufficiente mettere un elemento di ordine in un'area di confusione, perché questo elemento d'ordine attragga a sé tutto il disordine, il quale cercherà quindi di armonizzarsi rispetto all'ordine che è stato introdotto in uno spazio, in un ambiente, in un'area.  Succede anche nel corpo ogni volta che assumiamo un prodotto.  Più il prodotto è puro e naturale e più il disordine organico sarà manifesto e verranno eliminate le tossine.  Tutto ciò che è puro annienta l'impuro.  I Veda sono le più antiche registrazioni della conoscenza in possesso dell'uomo e danno un'interpretazione chiarissima di come l'essere sia all'origine di tutte le realtà materiali, mentali e spirituali.  Nel campo unificato la materia, pur non essendo attiva, interagisce comunque sotto forma di pulviscolo cosmico in una serie di trasmissioni elettromagnetiche, che il pulviscolo cosmico permette.  Comunicazioni attraverso il pulviscolo (etere), visibile o non visibile a seconda della luce che filtra attraverso i vetri, sono in grado di trasportare campi magnetici ed elettricità, spedire e raccogliere a distanza informazioni, parole via radio od immagini.  Quindi, se è possibile spedire immagini attraverso un etere invisibile da un punto sorgente ad uno ricevente, non penseremo che sia impossibile fare la stessa cosa nell'invisibile, non manifesto e tuttavia presente, quando crediamo che sia possibile raggiungere a distanza uno scopo, o qualcuno, potendolo anche aiutare.  Qualcuno che sa fare tutto questo esiste od esisterebbe, per coloro che hanno fede e si pensa che Dio possa oltrepassare lo spazio ed il tempo per raggiungere e penetrare tutti gli universi e quindi operare guarigioni, aiuti, trasformazioni, che noi chiamiamo "miracoli", ma che altro non sono che un' interrelazione tra elementi armonicamente associati tra loro.  Basta mettere ordine nella propria vita, nella mente, nel cuore, perché questo fattore d'ordine porti via via in ordine tutti gli elementi che sono fuori equilibrio.  La malattia non è altro che disequilibrio, termico, calorico, stagionale, mentale, spirituale; la cura non è altro che un riequilibrio armonico, non rigido o statico, in quanto raggiungere una simile posizione non è molto utile.  L' equilibrio dinamico od armonico (modulato su accordi), coinvolge invece meglio l'esperienza emozionale e ci sentiamo maggionnente attratti da una fonte luminosa, chiara, dolce, attenta.  Prestiamo più attenzione per chi ha attenzione per noi ed abbiamo maggiori intenzioni verso chi ne ha per noi, e così amiamo chi ci ama (l'irrazionale è tollerabile solo nell'amore).  Non è importante l'aspetto del corpo e molto spesso l'amore oltrepassa anche queste forme; si può amare al di là dell'aspetto fisico, per la natura che l'amore, come energia primaria, possiede... Se alla base della Natura di tutto l'universo c'è questa sorgente spirituale di intelligenza ed energia, come può l'uomo raggiungerla ed utilizzare questo potenziale infinito del campo unificato?  Come disporre di questa energia eterna, spirituale, spontanea, che nessuno può indurre od obbligare a manifestarsi, e che spontaneamente sorge e coadiuva l'essere nelle sue scelte?  Queste scelte spontanee ci aiutano a fare, a volte, proprio quello che è giusto, se noi siamo giusti.  Se siamo ingiusti, la spinta emozionale che ne riceveremmo, potrebbe essere proprio diametrale opposta alla risoluzione della nostra esigenza.  Una persona può essere attratta dal colore arancione del cibo, un altro dal gusto amaro, salato, dolce.  A volte, in alcuni casi, chi è attratto dal dolce e dall'amaro, può benissimo associare i due gusti senza esserne disturbato, mentre altre persone non possono reggere le associazioni alimentari, tra dolce ed amaro, oppure il cosiddetto sapore agrodolce ad alcuni è gradito mentre altri lo rifiutano.  Si scoprirà che ciascuno di noi è spontaneamente attratto da ciò che in quel momento lo riguarda di più.  Nel sentimento di possesso o di protezione, ognuno può essere indotto a prendere un oggetto e portarlo dentro di se. Sarà la spontaneità dell'intuito positivo oppure sarà la coercitiva necessità di possedere una cosa che oltretutto ci fa male ed aggrava le condizioni della nostra salute?  Molte persone commettono errori alimentari ed ingrassano, accumulano acqua perché abusano di sale (sodio), che aggrava l'elemento tipico del sale, l'acqua (sali minerali, sale marino) e così la cellulite riempie e pervade tutti i tessuti.  La Natura, spontaneamente manifesta, riguarda molto spesso l'ottenirnento di un buono stato di salute, quando la spontanea attitudine è corretta, in un essere corretto in se.  Chi ha bisogno di aggressività indossa il colore rosso, colore che dà tono e forza al fegato.  Chi invece soffre di ansietà troverà beneficio nell'indossare abiti di colore verde, colore corrispondente al meridiano del polmone e colore della clorofilla, dell'ossigeno, della respirazione.  Chi vuole proteggersi da agenti virali preferisce l'azzurro, mentre chi è particolarmente tenebroso o sta percorrendo le profondità, potrà beneficiare del colore bianco od anche del nero, dipende dall'esperienza che sta conducendo e dalla necessità di abbigliarsi nel modo più adatto alla condizione che sta sperimentando.  Anche il cibo ha dei colori ed ha diversi sapori, ma i gusti percepiscono le sostanze alimentari con diverse attrazioni.  Possiamo sentire con piacere il rumore del fritto e vedesse il colore, possiamo intuire ed assaporare con l'olfatto il profumo di un buon cibo.  La Natura dei sensi è dunque in armonia con la Natura dei sapori e degli odori.  Anche la parola può essere acida, acuta, sprezzante, penetrante oppure dolce, morbida, rotonda, armonica, rigida, secca, dura come la terra e la pietra, od una parola profonda come l'acqua e dunque salata.  A volte chi è nelle profondità usa espressioni cariche di "condimento", espressioni così salate da indurre nausea!  Le persone che manifestano una duplice attitudine nella parola eccessivamente dolce, troppo salata e ricca di condimento, troppo piena e contratta, soffrono di alti e bassi.  Troveranno beneficio nel rendere la parola più moderata, riducendo l'eccesso di salato e di dolce, poiché queste due realtà gonfiano il corpo, lo aggravano, lo appesantiscono determinando un volume ed un peso specifico alterato!  Attraverso diverse tecniche, nella ricerca del campo unificato, diversi ricercatori preferirono scegliere linee ben precise di studio.  Alcuni si indirizzarono al corpo, cercando di ragoiungere le cosiddette asanas (o posizioni dalle quali osservare la vita e l'essere, dove meditare assumendo posizioni fisiche vere e proprie).  Altri tentarono la strada dell' Hata Yoga (posizioni del corpo), altri quella della mente, il cosiddetto Inana Yoga (Inana significa conoscenza).  Altri ancora únboccarono la via del Bakti Yoga o via dello Spirito e della devozione.  A seconda delle ricerche condotte, diversi insegnanti testimonierebbero oggi della validità dell'assunzione di alcune posizioni classiche nell'Hata Yoga, che aiuterebbero il corpo a riequilibrare le disarinonie fisiche, mentre l'Inana Yoga aiuterebbe la mente a riequilibrare le disarmonie emozionali dei cinque sensi.  Il Bakti, o Yoga della devozione, presuppone una ferma e decisa volontà di scelta nei confronti dello Spirito e quindi l'assunzione di un ruolo spirituale o sottomissione (devozione) ad un maestro.  Attraverso diverse pratiche di meditazione condotte nel corpo (nelle posizioni fisiche) o nella mente (nella ricerca di conoscenza), o nello Spirito (cosiddetta meditazione trascendentale), questi livelli possono essere sperimentati coscientemente, non sotto ipnosi ma sotto supercoscienza.  Questi livelli sperimentati, mostrano che l'uomo può disporre e fare uso di una creatività pressoché infinita, sottoposta soltanto alla legge del tempo che caincella la nostra forma fisica, ma non quella spirituale.  L'uomo può fare uso di questa intelligenza dinamica, messa a disposizione dalla Natura, penetrando questo campo di ricerca unificato ed oltrepassando il limite al quale il campo è sottoposto.  E' necessario avere rispetto, prima di penetrare un'area così confidenziale e meravigliosa, dal momento che apre la mente, il cuore e l'essere ad una dimensione piacevole.  Non si tratta però di una dimensione espansa che fa disperdere l'essere sparpagliato per tutto l'universo.  Alcuni praticano questa meditazione espansa e finiscono lontanissimi dal corpo, nello spazio infinito, entrando poi in dissociazione.  Si tratta invece di una meditazione che permette quella dimensione sferica che determina rotazioni l'una nell'altra, fino alla formazione della cosiddetta sfera (campo unificato).  La sfera è anche un quark, l'ultima tra le ricerche che penetrano la materia.  La ricerca ha portato alla visione di sfere, chiamate anche neurotrasmetitori, che viaggiano attraverso il sistema nervoso, sanguigno, osseo, midollare, riproduttivo e linfatico del nostro corpo.  La MT (meditazione trascendentale) è una procedura che ravviva tutti i piani di consapevolezza, dal più basso al più elevato, ed è situata nei cieli.  E' una forza di attrazione che fa crescere tutti gli esseri in direzione solare, luminosa, ma che brucerebbe chiunque non fosse sufficientemente forte da reggere all'azione calorica della forza di attrazione del sole.  Scopriremo che il sole svolge più di una operazione, che i suoi raggi attraversano lo spazio e colpiscono la terra, determinando almeno due differenti risposte organiche a tutta la manifestazione terrestre.  Una è una risposta enzimatica e l'altra potrebbe essere definiti una risposta acida.  E' sempre la natura del fuoco che opera negli enzimi e negli acidi, ma se gli enzimi sono un elemento + e x , che si moltiplicano, uniscono e fermentano la vita, l'acido proviene dagli elementi - e : e quindi è distruzione, antivita, (putrefazione).  C'è un fuoco che distrugge ed un fuoco che invece differenzia ciò che deve essere distrutto e ciò che deve essere preservato come nutrimento.  Il fuoco, nel nostro corpo, provvede anche ai nutrimenti ed all'assimilazione delle sostanze, oltre che alla loro depurazione.  Purtroppo per la mancanza di molti filtri solari, il sole non ci proviene più in modo così vitale (gli antichi Egizi adoravano questo simbolo), bensì la sorgente di questa vita sembra che sia più rischiosa della vita stessa, perché esporsi al sole oggi può causare alla pelle moltissimi eritemi e tumori della pelle, può aggravare il sistema linfatico, facendo sopraggiungere nel periodo estivo dolori articolari che non hanno una connotazione nella realtà del ciclo biologico della Natura, in quanto questi dolori sopraggiungono sopratutto in inverno.  Tutti i ricercatori sono abbastanza stupefatti e sconvolti, al punto di dire che le artriti e le artrosi non dipendono da inverno o da estate e che tanto avvengono comunque.  La verità è che avvengono anche d'estate, perché l'acido solare non è protetto dai filtri, e questo determina una sorta di calore distruttivo, aggravando d'estate il fuoco, la linfa e l'acqua nelle articolazioni (sotto forma di acido lattico).  La salute non è dunque solo una questione di rimedi e non è la medicina che ci cura.  Il terapista ci può aiutare a rimuovere aree bloccate, portando la nostra consapevolezza dove è necessario che sia e ci mostrerà nel terreno organico, le aree che non funzionano.  Se farà questo ed il paziente sarà dotato di una normale conoscenza per comprendere dove sono collocati gli organi nel suo corpo, già questa condizione lo migliorerà.  Migliorerà la salute semplicemente conoscendo di più riguardo al proprio organismo.  A nessuno viene data una conoscenza del proprio corpo, se non elementare e confusa, che non aiuta a capire cosa ci accade nel corso di tutta la vita; così deleghiarno ad altri l'amministrazione della nostra salute, a medici che hanno pensato che forse sia più utile tacere sui problemi del paziente, piuttosto che parlarne.  Hanno verificato che parlando al paziente dei suoi problemi, questo si aggravava.  Peggiorava dicendogli :"Lei ha questa malattia!".  Non si da mai una definizione di questo tipo, meglio dire :"Cosa puoi fare?", in quanto c'è di mezzo un "fare" che permette di liberarsi dall'avere una malattia e dall'essere malato.  Molti ammalati finiscono col non muoversi più e semplicemente migliorano entrando in movimento, in azione, con una passeggiata, respirando meglio.  La guarigione proviene dunque dal sè, dal campo unificato personale, da quest'area di produzione di ordine, nella quale i neurotrasmettitori sufficientemente stimolati, percorrono correttamente tutti i loro canali di percorso nel corpo e raggiungono tutti i tessuti, penetrando linfa, sangue, muscoli, adipe, nervi, ossa, seme.  Questa catena crea e ricrea i tessuti, che si logorano fino a quando questi neurotrasmettitori (ormoni) circolano perfettamente in un campo armonico ed unificato, cioè il nostro corpo (tempio che ospita l'essere).  Alcuni approcci predisposti per facilitare l'ingresso alle tecniche della MT sia nel corpo che nella mente e nello Spirito, sono proposti nell'Ayurveda attraverso diverse operazioni.  La prima è lo sviluppo della cosiddetta coscienza di stati più elevati attraverso tecniche di meditazione.  La meditazione va fatta sugli elementi acqua, aria, terra, fuoco, e rilassati e tranquilli cominceremo ad osservare.  Osservare vuol dire fare un'analisi di questi oggetti cardinali, domandandosi qual'è il loro colore, la forma, la temperatura, la qualità e la potenza manifesta o manifestabile.  Quest'analisi è già la meditazione necessaria per il primo livello, quello del corpo, del regno minerale al quale gli elementi appartengono.  La meditazione sul livello successivo (regno vegetale), ci aiuterà ad armonizzare la nostra consapevolezza con il regno vegetale stesso e capiremo la natura degli esseri che vivono armonicamente in relazione tra di loro (alcuni alberi vivono in simbiosi a volte l'uno con l'altro).  Esistono però vegetali che vivono anche in disbiosi, come parassiti che attaccano altri vegetali.  Tutto quello che accade nel mondo animale accade nel regno vegetale ed in quello minerale, e quindi anche il campo della mente, se non fosse percorso dalle stesse verità, sarebbe un campo veramente inaccessibile ed a nessuno sarebbe permesso conoscere questa sfera dello Spirito, del trascendente, del presente ma non visibile.  Eppure noi viviamo questo caos e questo ordine mentale tutti i giorni.  Un'altra tecnica è quella del suono e l'udito è l'organo interessato.  Uno dei suoni primordiali si trova nella Samrita (uno dei quattro libri dei Veda), che parla sul come eliminare i cosiddetti contrapposti (squilibri) della Natura.  Viene fatta una contrapposizione sonora, suono contro suono, determinando un terzo suono sublimale.  Questo suono superiore è quello che percepiamo quando mettiaino due cuffie stereo agli orecchi e contemporaneamente ci accorgiamo di sentire a destra ed a sinistra, ed in più anche in una posizione più alta, ma a volte anche più profonda.  Notoriamente si colloca in alto in quanto tutta la musica, se non è distorta, tende a salire ed a generare oscillazioni di frequenza in ampiezza ed in altezza.  Questa terza posizione sublimale del suono corrisponde ad un ascoltatore che si trovi fuori dall'orecchio destro e sinistro.  Ma chi è l'ascoltatore che sente il suono quassù?  E' lo Spirito, e cioè la ghiandola epifisaria posta all'altezza di circa una spanna sopra la testa, che determina lo spostamento dell'essere dalla sede epifisaria ad una sede esterna, superiore, esistente fuori dal corpo.  Un'altra tecnica riguarda la correzione degli errori intellettuali.  Bisogna prima di tutto eliminare la falsítà, la pseudo verità e connettersi assolutamente con la sorgente di tutto ciò che è naturale, eliminando tutto il sintetico, l'artificiale ed il fittizio.  Decidere in piena coscienza ciò che è a destra e ciò che è a sinistra, cambiare direzione rispetto ad una direzione sbagliata che eventualmente avessimo preso.  Solo questa è l'azione che può produrre miglioramenti, il coesistere tra una condizione artificiale ed una spontanea non è possibile.  Una delle due prevarrà e se sarà quella artificiale, dopo aver intuito quella spontanea, la situazione normalmente peggiora, mentre migliora se avviene nella giusta direzione.  Un'altra è la tecnica per rafforzare i livelli dei nostri sentimenti, la nostra capacità di amare, percepire, provare compassione, affinità, amicizia, accordo.  L'armonia non c'è senza accordo e se non c'è la possibilità di guardare nella stessa direzione.  Non serve confrontarsi e discutere, la direzione della vita vuole che gli esseri guardino nella stessa direzione, possibilmente avanti.  La tecnica del linguaggio prevede espressioni corrette e l'interpretazione dei verbi.  Non possiamo parlare del futuro al passato, usando tempi imperfetti.  Dovremmo riuscire a collocare esattamente l'espressione verbale col sostantivo e col complemento oggetto. lo sono un'essere è un'espressione corretta, perché "Io sono" corrisponde ad "Essere".  "Io faccio progetti" è un'attività della mente, del verbo fare.  "lo ho un corpo"...voce del verbo avere.  Quindi la filosofia, le leggi di Natura, l'intelletto, la nostra coscienza, la naturale capacità di intuire, ci mostrano che noi siamo qualcosa di più di un corpo.  Se siamo proprietari di questo corpo, allora significa che siamo qualcuno che oltrepassa l'oggetto stesso del corpo.  Siamo proprietari di un'automobile e la conduciamo, ma la vettura che è visibile agli occhi di tutti, non è cosciente del suo guidatore.  Oppure potrebbe esserlo?
Qualcuno direbbe che è possibile dimostrare che un buon conducente migliora anche la funzione della propria vettura che, nelle mani del guidatore esperto funziona meglio, mentre nelle mani di un altro, comincia a dare segni strani di comportamento.  Chi potrebbe credere che una vettura risenta dell'influenza del suo guidatore? Certamente è difficile, ma potremmo anche crederci, se un giomo fosse dimostrabile.  Alcuni praticanti di MT hanno parlato di un balzo che è possibile fare dalla posizione immobile, riuscendo a mantenerlo in uno spazio di tempo più ampio rispetto alla forza di gravità che riporta immediatamente al suolo, rallentando la cosiddetta discesa, come essere su di un cuscino d'aria.  Esistono sogni nei quali ci si ritrova proprio su di un cuscino d'aria, come sollevati dal suolo ed i movimenti attraverso lo spazio fluiscono meglio in questa posizione.  Addirittura si può avere la sensazione di scendere da un'altissima montagna fino alla superficie della pianura, riuscendo a rallentare in discesa senza sfracellarsi al suolo durante la caduta.  Forse una reminiscenza di un potere passato che ci permette di penetrare la materia, alterando la forza di gravità?  Forse sì, forse è qualcosa che abbiamo saputo fare o qualcosa che sapremo fare un giorno.  Di sicuro gli unici esempi scritturali che possano confermare l'ipotesi di fiducia in questo, sono quelli che riguardano il camminare sulle acque, il salire ai cieli...
Ho l'idea che il "salire ai cieli " sia qualcosa di diverso dal salirci fisicamente, ma che sia piuttosto una possibilità consentita ed attuabile da chiunque, che elevandosi spiritualmente, raggiunga le cosiddette aree superiori dei cieli.  Un'ulteriore tecnica applicata è la Ghandara Veda, dove il rapporto tra suono, melodia, armonia, nella fisiologia umana elimina gli squilibri responsabili delle malattie.  Al mattino l'elemento aria è più aggravato rispetto ad altri elementi, mentre a mezzogiorno si aggrava il fuoco, nel pomeriggio la terra, la sera l'acqua.  In questi spazi la musica più indicata per l'orario, riequilibrerà l'aggravio.  Nella stagione invernale e nelle ore serali, l'elemento acqua potrebbe così facilmente indurre alla depressione.  La tecnica sarà ascoltare una musica armonicamente adattata al momento del giorno in cui ci troviamo.  Le musiche aeree spaziali, ascoltate il mattino, modulano il meridiano del polmone in modo più armonico, riducendo l'ansietà che si manifesta.  Un miglioramento organico non è mai prodotto da un solo elemento, ma è sempre una sinergia di rapporto d'azione.  Ad esempio, l'elemento acqua bene si amonizza con la terra perché la nutre e, l'elemento aria con il fuoco, poiché infatti la mattina prelude poi al mezzogiorno, momento in cui il fuoco digestivo chiede nutrimento e soddisfazione.  Ogni elemento (es. acqua) si aggrava in corrispondenza della stagione che corrispondentemente lo rappresenta (cioè l'inverno).  Durante l'inverno dobbiamo dunque proteggere le acque (reni), prevenire le influenze, linfatismo, acido lattico intramuscolare e le articolazioni.  Tutto questo succede perché la Natura vuole che siano rispettate le sinergie d'azione tra gli elementi.  Le radici della piante in inverno sono contratte e in letargo nella terra, in attesa dell'elemento aria che attragga le foglie in superficie.  In inverno le radici possono anche morire o congelare sottoposte a temperature rigide.  Chi soffice di acidità di stomaco, se rapidamente non inghiotte qualcosa e non da così soddisfazione a questo fuoco gastrico, comincia ad avere crampi e dolori.  Altre procedure riguardano l'ottenimento dell'equilibrio attraverso l'ascolto, la visione, l'olfatto, i profumi, il gusto, quindi l'assunzione di cibo armonico (detto anche spirituale o presentato al tempio).  Altre ancora riguardano l'equilibrio psico-fisiologico o neuromuscolare, cioè l'ottenimento di una posizione di rapporto armonico tra tensione nervosa e movimento muscolare.  Esistono molteplici movimenti, passi, procedure, posizioni, che danno al corpo la naturale scioltezza e liberano le ossa dal peso specifico dell'acqua.  E' dimostrato che corpi obesi riescono a danzare meglio di corpi più asciutti ma meno articolati, in quinto la pienezza, la dolcezza, la morbidezza, sono elementi che se ben armonizzata, permettono ad un corpo più rotondo di potersi ugualmente muovere con grazia.  Altre tecniche riguardano l'attività respiratoria che ha connessione col sistema nervoso.  Viene praticata nelle ore del mattino attraverso l'inspirazione di aria o del cosiddetto Prana (spirito vitale), cioè l'energia vitale contenuta nell'etere riempito dallo spazio e dall'ossigeno, che attraverso l'inspirazione nasale e l'ispirazione dalla bocca, creerebbero un ciclo di movimento dell'aria nel corpo, in grado di pacificare gli stati ansiosi. Il ciclo di purificazione riguarda il potenziamento delle attività fisiologiche emuntorie (urinazione, defecazione, respirazione, saune, contrasti tra caldo e freddo, ecc..). Tutte queste purificazioni fatte esternamente od internamente, con l'uso di sostanze appropriata, permettono di liberarci dalle tossine.  A questo punto, liberi da tossine, siamo nuovamente pronti ad assimilare i nutrimenti.  Un'altra tecnica riguarda la dieta armonica, associando cibi Vata, Kapha, Pitta (vale a dire cibi acqua, terra, aria, fuoco, etere) a seconda dell'influenza stagionale.  Nel periodo primaverile, l'aggravio defl'elemento aria, peggiora la costituzione Vata e si rende dunque necessaria una correzione appropriata per Vata (costituzione secca, longilinea, asciutta, lineare, dritta, sofferente spesso di tensione nervosa, disturbi gastrici, cervicali, tensioni e palpitazioni cardiache).  La protezione dovrà essere data rallentando il movimento dell'aria con vitamine (terra) e fuoco, per dare all'aria il suo circolo.  Altre tecniche riguardano l'uso sapiente di erbe e minerali e di tutte le sostanze disponibili in Natura per correggere i disequilibri organici.  Ulteriori trattamenti riguardano le tecniche di Rasayana o di ringiovanimento.  Altre tecniche riguardano l'assunzione di un modello di comportamento in accordo con le leggi naturali.  Questo modello di comportamento non è dissociato dalla volontà di testimoniare a favore del naturale.  Ciò che ci fa progredire è prendere la decisione di non includere più nulla di sintetico nella nostra vita, per poter spontaneamente (come una sorgente) manifestare ed esprimere in se e da se tutto ciò che di buono sentiamo di avere, non essendo obbligati artificiosamente ad assumere una personalità diversa da quella naturale e spontanea che ci contraddistingue.  Nei casi più aberrati ed artificiosi, si manifestano le cosiddette doppie personalità.  Più diamo spazio alla personalità contrappose più soffriremo di dissociazioni (segno diviso, acqua) nell'equilibrio neuro-vegetativo.  Avremo così un eccesso di dolcezza ed un eccesso di salato, eccesso di amarezza ed acidità.  Una tecnica molto interessante che permette di interpretare lo stato di salute e poi seguirne l'andamento verificandolo personalmente, è l'analisi del polso effettuata con tre dita, indice, medio, anulare, portate sulla posizione del polso radiale.  L' abilità di interpretare la pulsazione che appare sotto le tre dita, permette di scoprire l'origine di una malattia in corso e di quale disturbo (nell'acqua, nell'aria, nella terra, nel fuoco, nell'etere) la persona sta soffrendo.  Se in quel momento è aggravato il rene (acqua), l'anulare percepirà una pulsazione con oscillazione acuta, ondulata oppure lineare o morbida.
Vata : costituzione aria
Pitta : costituzione fuoco
Kapha : costituzione acqua-terra
Quando Vata pulsa al di sotto dell'indice, il polso manifesta uno squilibrio a livello del polmone, nell'area cardiopolmonare.
Lo squilibrio percepito sotto il medio, manifesta un disturbo alla zona epatica, squilibrio calorico: enzimatico e digestivo (intestinale).
Lo squilibrio al di sotto dell'anulare riguarda lo squilibrio dell'acqua, del rene.
La capacità di percepire acutezza, profondità, fluidità naturale o rigidità, è una sensibílità prettamente spirituale (ormonale), patrimonio del terapista.  Secondo la natura spirituale del terapista che effettua questa analisi, il corpo riceve uno scambio di energie immediato, che può produrre un miglioramento dello stato di salute senza l'uso di alcun farmaco.  Non è dunque consigliabile ad un terapista effettuare questo esame, se è ammalato.  In India, centinaia di persone si avvicinano a questi medici ayurvedici, operanti all'interno di cliniche nelle quali avvengono anche le normali operazioni chirurgiche.  Per queste operazioni di chirurgia è necessario essere laureati, mentre per tutte le altre tecniche della medicina indiana non serve alcuna laurea, nemmeno per il Rasayana o le tecniche di Yoga e meditazione.  La laurea è indispensabile solo a chi opera fisicamente a livello traumatico sul corpo, o per chi suggerisce farmaci occidentali.  Un medico che suggerisca farmaci occidentali, se non è laureato, passa dei pasticci. La medicina sintetico-chimica ha cercato anche in Oriente di introdurre una serie di farmaci di sintesi, ma la cultura Ayurvedica ha creato un muro di protezione dall'invasione di sostanze chimico-sintetiche che vorrebbero denaturalizzare anche un popolo così spontaneo come quello indiano.  Dopo la diagnosi, in un istante il medico suggerisce la terapia :"Mangia questo e questo, ciao vai in pace".  Molti dicono di stare bene, altri benissimo, altri ancora dicono di essere guariti istantaneamente.  Suggestione forse, ma sufficiente a mettere in moto quelle catene di neurotrasmettitori ormonali, che stimolati da un processo positivo della fede, attuano il processo"per", X, di circolazione e di stimolo enzimatico-ormonale.  Possiamo parlare di guarigione?  Preferisco lasciare questo termine alla classe medíco-farmaceutica, che ha la presunzione d'aver prodotto farmaci che dovrebbero guarire, mentre in realtà non hanno fatto altro che aggravare situazioni molto spesso già a rischio.  Diciamo che diventa a questo punto un dovere sottoporsi ad una terapia medico-farrnacologica, quando ormai abbiamo trascurato troppo il nostro corpo.  La legge del dovere è una legge dell'obbligo, e quindi se non siamo irresponsabili, accetteremo anche i farmaci, ma stiamo parlando di un'eccezione per i casi gravi, trascurati da molto tempo.  La Natura insegna a rifiutare tutto ciò che è morte!  In India si è dunque stabilita, tra le varie forme di purificazione, anche quella del vomito, studiato e praticato in modo terapeutico.  Un'altra tecnica permette di anticipare le variazioni nello stato di salute (la cosiddetta predizione matematica delle influenze ambientali sullo stato di salute).
Altre tecniche riguardano la creazione di un ambiente confortevole, operando trasformazioni nella propria casa, nel proprio spazio, nella propria camera, cambiando le forme e le posizioni di alcuni oggetti consueti, migliorando i colori per rendere l'ambiente armonizzato al proprio gusto (spazio intimo).  Sembra che in Oriente non si sia mai mancato di assegnare nella propria casa uno spazio al tempio.  La costruzione di un tempio in una casa, porterebbe alla protezione dell'ambiente in cui viviamo, che si traduce in un beneficio spirituale, perché la stessa protezione della casa è la protezione del nostro corpo (la nostra casa), dentro il quale, come esseri, abitiamo questo tempio.  La protezione del proprio corpo è fondamentale e l'unico modo per riflettere tra se e per se sulla posizione spirituale, è quello di assegnare al tempio una posizione nella casa, mantenendo sacra quest'area, libera da errori e violazioni manifeste.  Si tratta perciò di un'area di rispetto.  Alcuni aprono le tendine del tempio quando praticano devozione e poi la chiudono quando questa è terminata.  Creare una condizione ambientale adatta a tutti gli esseri è uno degli scopi per i quali la cultura moderna dice di impegnarsi, nella costruzione di case, ambienti, luoghi, svaghi e divertimenti.  La creazione di un ambiente adatto alla vita di tutti gli uomini, può portare grossi benefici alla salute collettiva, così come lo spazio armonicamente arredato di una casa e di una città disposta non tra rigidi muri lineari, bensì tra forme armoniche, genera una sensazione di benessere.  Le forze armoniche entrano nel nostro corpo, armonizzando le funzioni organiche.  Se siamo tutti così squadrati, rigidi, chiusi, bloccati, è perché le forme geometriche delle strutture ambientali sono così aberrate che la sfericità (rotondità, morbidezza) delle forme è stata purtroppo perduta.  Le aree che riguardano le consapevolezze dell'essere e la parte più elevata dell'esistenza, hanno relazione con una naturale capacità delle persone di progettare, svolgere attività creative.  Se vogliamo essere, dobbiamo diventare creativi.  La salute di chi si trova nelle posizioni più elevate di consapevolezza è pressoché immune da influenze ed agenti virali.  Nessun agente virale può penetrare un organismo elevato nella sua condizione di "Essere supremo".  La serenità, l'entusiasmo, la capacità di provare estasi e piacere, la possibilità di mostrare vero coraggio (non follia di reazione), comunicazioni competenti, considerazioni positive, sicurezza di se, responsabilità, coerenza, capacità di differenziazione, sono tutte qualità che fanno parte della natura dell'essere.  Chi acquisisce queste qualità esiste (è).  La naturale tendenza liberale, l'ampiezza di vedute, larghezza di opinioni, altezza di visioni. Esaminando l'area dell'essere, ci rendiamo conto che forse abbiamo qualche passo da compiere per ottenere questa condizione.  La condizione che la precede (quella dell'avere, del fare) è più vicina e disponibile, in quanto non pretende di raggiungere questa elevazione di personalità tipicamente celeste, ma si accontenta di un'esaltazione terrestre.  Ecco come fare : la condizione di fare genera le azioni ed il movimento e dovrebbe essere protetta da azioni consapevoli.  Chi si trova in questa condizione, normaimente soffre delle malattie più comuni, che però non si aggravano mai più di tanto.  La voglia di fare, di lavorare, fa superare anche a coloro che soffrono di malattie tumorali che li immobilizzano, il desiderio di alzarsi e voler varcare il giardino, ad esempio, per rompere l'immobilità che la paura della morte genera.  Chi si trova in una situazione di malattia grave, normalrnente non si muove più ed è totalmente ad effetto.  Tutti gli fanno di tutto , meno che lui faccia qualcosa per se.  Chi è eccessivamente impegnato nell'agire, soffre di alcuni tipici disturbi del fuoco: gastriti, ansietà, stress, acidosi, catarro.  Gli organi implicati nel "fare" sono polmone e fegato (aria e fuoco), Il desiderio di avere è connesso ad un'area profonda, dove il senso di possesso corrisponde all'elemento rene-intestino (acqua-terra) e questo impulso può portare a distruggere, rovinare, generare possessi ingiusti nei riguardi di altri.  Normalmente, in questa condizione, le persone solidificandosi, soffrono di disturbi di natura ormonale, conseguente alla maggior influenzabilità alla quale sono soggetti.  Le emozioni prevalenti sono quelle della paura (di incidenti, fatalità, ecc..) e del timore (di perdite e di separazione). anziché l'estasi, la persona avverte il bisogno di soddisfare un istinto più solido : quello dell'orgasnìo, per supplire alle ansietà ed alle angosce che l'avere ingenera e cerca di sollevarsi con relazioni sessuali all'insegna dell'orgasmo.  Le aberrazioni, le depravazioni, influiranno in questo caso su quegli organi che ne sono maggiormente oggetto, quindi le vie urinarie, la prostata, i reni ed i núcroorganismi, tutti disturbi dell'avere. Questi disturbi sono legittinú, non togliamo a nessuno il diritto di avere i suoi propri disturbi, ne tanto meno lo condanniamo perché è an-unalato; sarebbe un errore, in quanto il senso di colpa nell'avere non è il senso di responsabilità dell'essere.  Un giudizio di questo tipo distrugge la persona.  Il giudizio non è consentito a nessuno, perché dobbiamo essere tolleranti nell'ambito di tutte le esperienze umane.  Questa è la vera condizione che consente l'accesso all'area Olistica dello Spirito.  Ci sono delle malattie che possono essere guarite, sono le malattie ad effetto (o sintomi ).  Le malattie a causa (cioè radicate nell'essere), fanno parte del terreno costituzionale, cioè di quella caratteristica primaria che lo contraddistingue.  Ad esempio, chi ha l'iride azzurro è linfatico, chi l'ha marrone ha problemi gastro-intestinali e di muco, ecc..... Queste sono caratteristiche peculiari a seconda della natura dell'essere, quindi chi ha questa tendenza svilupperà sempre disagi di un certo tipo.  E' il suo terreno causale che manifesta una serie di effetti che possono essere alleggerita, mentre la causa originale è qualcosa che esce dallo schema terapeutico, perché ognuno ha un suo terreno a rischio.  Sotto l'influenza stagionale tutti peggioriamo, in un periodo dell'anno maggiormente che in un altro.  Gli interspazi stagionali sono le aree di cura, riassumono in se tutte le quattro stagioni e divengono una quinta stagione, proveniente dal ciclo di causa-effetto (ruota del Karma) delle quattro.  La sua unica collocazione è negli interspazí stagionali, nelle aree di cortina molto sottili ed a volte invisibili a vedersi o concepirsi.  Nell'interspazio stagionale esistono virus ed "enútà geneúche".  La condizione di essere è dimostrata tanto tangibile, quanto quella di fare ed avere.  E' una cosa che sperimentiamo soggettivamente (noi siamo, possiamo essere, noi abbiamo, noi facciamo), ed è così ovvio quanto enornienìente vero, tanto è vero che passa inosservato.  La verità è così elementare che solo se vogliamo complicarla smettiamo di vederla.  Ogni regno cresce nell'altro e dal regno più profondo (minerale) le stesse verità si duplicano nel vegetale, si riduplicano nell'animale (stiamo salendo di regno) ed oltre.  I quattro regni conosciuti (minerale, vegetale, animale, sensoriale), si fondono in un regno spirituale superiore, che oltrepassa i cinque sensi, composto da materia, energia, spazio, tempo, sostenuti dallo Spirito che è eterno.  Questa è la corretta interpretazione della legge che dice :" In Natura nulla si crea e nulla si distrugge".
 

 

 
CONFERENZA 1 : LE POSIZIONI DEL CORPO, DELLA MENTE E DELLO SPIRITO