IL MASSAGGIO DEL PIEDE COME METODO TERAPEUTICO

Tratto dal libro"Guida alla Medicina Naturale" Ediz. Selezione

 
Massaggiando le cosiddette "zone riflessogene" del piede, i riflessologi trattano malattie di organi e di parti del corpo che essi affermano siano collegate a queste zone. Non è ancora perfettamente chiaro cosa accada esattamente quando le zone riflessogene vengono massaggiate, nè è possibile spiegarlo scientificamente, ma si ritiene che la malattia si manifesti quando i "canali di energia" nel corpo sono bloccati, provocando danni in una zona o nell'altra. Il massaggio mira a rimuovere questi "blocchi", permettendo all'energia di fluire di nuovo liberamente. I riflessologi considerano il piede come lo "specchio del corpo": il piede sinistro rappresenterebbe il lato sinistro e il piede destro il lato destro. Le diverse zone della pianta si collegano in qualche modo a organi come la vescica, i reni e i polmoni; l'alluce alla testa e al cervello; e il mignolo ai seni paranasali. Si ritiene che il massaggio riflessologico induce il corpo a ritrovare l'equilibrio e la salute: non vengono infatti usati nè farmaci nè strumenti di alcun genere.
 

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TECNICHE BASE DELLA RIFLESSOLOGIA: Foto 1 - Stimolazione di un punto riflesso. Il terapista esercita una pressione con il lato e l'estremità del pollice (in questo caso in un punto laterale del piede), mentre le dita tengono delicatamente fermo il piede e l'altra mano fa da sostegno. Foto 2 - "Impastare il piede". Si preme la zona dell'arco plantare con il lato piatto della mano chiusa a pugno. Le mani si muovono su tutta la zona dell'arco plantare, onde ottenere un effetto generale di stimolazione e tonificazione. Foto 3 e 4- Localizzazione dei punti di trattamento. Premendo con i pollici, il terapista saggia le zone riflessogene su ciascun piede, cercando i punti di particolare sensibilità, che non sono più grandi della capocchia di uno spillo. Per muoversi da un punto all'altro, il pollice viene spostato mantenendo il contatto con la pelle, ma senza esercitare pressione. Foto 5 - Mal di schiena. Trattare i punti riflessogeni della colonna vertebrale lungo il margine interno della pianta di ciascun piede. Foto 6 - Mal di testa. Massaggiate le zone riflessogene della testa situate sulle estremità degli alluci e lungo il loro margine esterno. Foto 7 - Dolori al collo. Applicate una pressione sulla zona riflessogena del collo, alla base e lungo il margine interno di ciascun alluce. Foto 8 - Tensione. Massaggiate la zona riflessogena del plesso solare come indicato.. Massaggiate delicatamente le zone riflessogene delle surrenali nel mezzo dei piedi e quella dell'ipofisi nel centro del polpastrello degli alluci. Foto 9 - Seno paranasale. Massaggiate le aree riflessogene situate dietro e ai lati delle dita più piccole del piede per disturbi come catarro, raffreddore, febbre da fieno e sinusite.

 

La riflessologia pare abbia avuto origine in Cina 5.000 anni fa, quando si usavano terapie che adottavano la pressione delle dita per correggere i campi di energia nell'organismo. Gli Egizi usavano anch'essi una forma di riflessologia, come appare in un affresco in una tomba che risale a circa 2.330 anni a.C. a Saqqara, a sud del Cairo. Fu soltanto attorno al 1913 che la terapia fu introdotta in Occidente da un otorinolaringoiatra americano, il dottor William Fitzgerald. Egli elaborò un metodo denominato "terapia zonale", che consisteva nell'esercitare una pressione in certi punti del corpo, sia con le mani sia con speciali strumenti.

QUANDO PUO' ESSERE UTILE? Pur non pretendendo di essere una panacea universale, la riflessologia viene usata per trattare una vasta gamma di malanni comuni, tra cui dolore di schiena, lombalgia e sciatalgia, problemi digestivi e mestruali, emicrania e per ridurre gli effetti negativi dello stress. Pare anche che sia efficace in caso di problemi più gravi, come i postumi di ictus cerebrale o lesioni al sistema muscolare di varia origine. Inoltre, i riflessologi asseriscono di potere, a volte, scoprire una imminente o potenziale malattia ed effettuare, quindi, un trattamento preventivo. Con uno o odue trattamenti mensili, ci si può mantenere in buona salute e possono essere individuati in tempo eventuali segnali premonitori. La terapia può non essere indicata in alcune situazioni come durante la gravidanza o per chi soffra di artrite ai piedi, di diabete, di alcuni disturbi di cuore, di osteoporosi (decalcificazione delle ossa), di flebite (infiammazione delle vene), o di disturbi alla tiroide. In tali casi il trattamento verrà applicato con particolare attenzione, o non verrà praticato affatto.

 

ZONE DI RIFLESSO DELLA MANO DESTRA (DORSO)

ZONE DI RIFLESSO DELLA MANO DESTRA (PALMO)

tavole tratte dal libro "Massaggio zonale" Ed. Demetra

dal libro "Massaggio zonale" Ed. Demetra

 

 

 

MERIDIANI IN QUINT'ESSENZA

  (Rielaborazione corretta ed esclusiva di Fabio Polesini)

ELEMENTO :

MERIDIANI :

ESCREZIONI :

TESSUTI :

SENSI :

GUSTI :

GHIANDOLE ENDOCRINE :

ETERE (FLUIDO)

V. CONCEZIONE     V. GOVERNATORE

SUDORE

PELLE

TATTO

PICCANTE

ORMONI SCONOSCIUTI

ARIA (MORBIDO)

POLMONE - CUORE

MUCO

NERVI

UDITO

DOLCE

TIMO

FUOCO (CALDO)

FEGATO - VESCICA BILIARE - TRIPLICE RISCALDATORE

BILE   ACIDO LATTICO

MUSCOLI

VISTA

ACIDO

IPOFISI - OVAIE - GONADI

TERRA (SECCO)

INTESTINO STOMACO - MILZA

FECI

MUCOSE

GUSTO

AMARO

PANCREAS - TIROIDE

ACQUA (UMIDO)

RENE - VESCICA

URINE

OSSA

OLFATTO

SALATO

EPIFISI - SURRENE

 

 

MAPPA RIFLESSOLOGICA DEL PIEDE

INDICAZIONI MAPPA GENERALE DELLE ZONE RIFLESSE

tavole tratte dal libro "Massaggio zonale" di Clara Bianca Erede. Ed. di red/studio redazionale

dal libro "Massaggio zonale" di Clara Bianca Erede. Ed. di red/studio redazionale

 

MERIDIANI :

 

 

  • (0) ipofisi (pituitaria)
  • (1) testa in generale
  • (2) seni frontali
  • (3) tronco cerebrale, cervelletto
  • (4) epifisi
  • (5) tempia, trigemino
  • (6) naso
  • (7) nuca
  • (8) occhi
  • (9) orecchi
  • (10) spalla
  • (11) trapezio
  • (12) tiroide
  • (13) paratiroidi
  • (14) polmoni, bronchi
  • (15) stomaco
  • (16) duodeno
  • (17) pancreas
  • (18) fegato
  • (19) cistifellea
  • (20) plesso solare
  • (21) surrenali (non ind.)
  • (22) rene
  • (23) uretere
  • (24) vescica
  • (25) intestino tenue
  • (26) appendice
  • (27) valvola ileo-cecale
  • (28) colon ascendente
  • (29) colon traverso
  • (30) colon discendente.

 

  • (31) intestino retto
  • (32) ano
  • (33) cuore e circolaziione
  • (34) milza
  • (35) ginocchio
  • (36) ovaie, trombe di Falloppio/testicoli
  • (37) basso ventre
  • (38) anca
  • (39) ghiandole linfatiche della testa e del torace
  • (40) ghiandole linfatiche dell'addome
  • (41) cisterna linfatica toracica, trache
  • (42) orecchio interno
  • (43) seno
  • (44) diaframma
  • (45) tonsille
  • (46) mascella inferiore
  • (47) mascella superiore
  • (48) laringe
  • (49) inguine
  • (50) utero / prostata
  • (51) vagina / pene, uretra
  • (52) intestino retto
  • (53) vertebre cervicali
  • (54) vertebre dorsali
  • (55) vertebre lombari
  • (56) vertebre sacrali e coccigee
  • (57) circolazione
 

TEORIA SUL MECCANISMO D'AZIONE DELL'AURICOLOTERAPIA (di Fabio Polesini)

ALCUNI STRUMENTI

 

  • 1) La prima teoria è quella che coinvolge la rete dei meridiani che si collegano ai visceri e ai tessuti attraverso il padiglione auricolare.
  • 2) La seconda è legata ai rapporti del sistema nervoso centrale con quello periferico.
  • 3) La terza,embriologica,riguarda i nove foglietti embrionali e le informazioni genetiche che il padiglione riproduce in forma miniaturizzata.
  • 4) La quarta di tipo neuroendocrino spiegherebbe le relazioni del sistema simpatico con i neuroni surrenali nella stimolazione auricolare.


    Da molti anni applico con successo questa metodica e posso garantire di aver ottenuto un consenso popolare straordinario per l'immediatezza dei risultati conseguiti, in una sola seduta, nei seguenti disagi acuti o cronici:
    cervicalgie, lombosciatalgie, periartrite scapolo-omerale, paresi articolare e muscolare, crampi, coliche e dolori di ogni tipo. Diverse sedute sono invece necessarie per il trattamento di condizioni più resistenti quali obesità, tabagismo, allergie, ritenzione idrica, ipo-ipertensione, disturbi circolatori..
    I punti auricolari possono essere stimolati o sedati attraverso l'impiego di strumenti meccanici, elettrici o elettronici... agendo con pressioni meccaniche di moderata ma anche decisa intensità fino a quando il punto dolente si attenuerà nello scaricare il dolore dall'organo trattato... Cinque minuti possono bastare per ogni punto.. anche una semplice matita a punta arrotondata o acuta è utile allo scopo se non si dispone di strumentazione adeguata.. alcuni ausili possono essere richiesti alla nostra Ass. Cult. che li procurerà su richiesta..  

     

 

 

STRUMENTO PER AURICOLOTERAPIA

STRUMENTO PER AURICOLOTERAPIA

E.A.V. TEST

IRIDOSCOPIO

MAPPA RIFLESSOLOGICA DELL'ORECCHIO

INDICAZIONI MAPPA GENERALE DELLE ZONE RIFLESSE

Tavola tratta dal libro "Auricoloterapia" di Franco Caspani. Ed. di red/studio redazionale

Dal libro "Auricoloterapia" di Franco Caspani. Ed. di red/studio redazionale

L'asterisco* indica i punti nascosti, cioè non immediatamente visibili, in quanto interni ad una piega.

 

Nell'orecchio (sulla superficie del padiglione auricolare) esistono piccole zone cutanee chiamate "punti auricolari". In corrispondenza di questi punti, si ritrovano molteplici parti del corpo.

I punti auricolari possono divenire ipersensibili o dolorosi in caso di malattia ma dopo essere stati adeguatamente stimolati favoriscono la sedazione dei sintomi specifici.

Ogni punto è contrassegnato da un numero e da un nome che ne richiama le principali azioni fisiologiche, come è riportato nella tabella a fianco.

L'arte di pungere con gli aghi l'orecchio del paziente era un sistema di cura comunemente praticato nei Paesi del Mediterraneo quattro secoli prima della nascita di Cristo. Ci sono inoltre testimonianze dell'uso di questo metodo nell'antica India, Cina, Grecia ed Egitto.

 

 (1) Aggressività
 (2) Mascella superiore
 (3) Mascella inferiore
 (4) Lingua-bocca
 (5) Mascella-base cranica
 (6) Mandibola
 (7) Prefrontale
 (8) Occhio
 (9) Orecchio interno
(10) Regione zigomatica
(11) Surreni
(12) Purificazione
(13) Faringe
(14) Fosse nasali
(15) Sete
(16) Fame
(17) Orecchio esterno
(18) Yu, cardiaco
(19) Ormoni
(20) Gonadotropine
(21) Occhio e occhio 1  
(22) Cervello
(23) Talamo
(24) Ipofisi
(25) Occipite
(26) Asma
(27) Gonadi
(28) Frontale
(29) Ipotalamo
(30) Temporale
(31) Vert. cervical.-tirode
(32) Coccige
(33) Vertebre dorsali
(34) Vertebre lombari
(35) Collo
(36) Plesso cardiaco
(37) Mammelle
(38) Metabolismo
(39) Dita dei piedi
(40) Tallone
(41) Caviglia
(42) Ginocchio
(43) Anca
(44) Simpatico
(45) Sciatica

(46) Glutei
(47) Lombalgia
(48) Energia mentale
(49) Inguine
(50) Coxofemorale
(51) Utero-prostata
(52) Ipotensivo
(53) Asma
(54) Dinamismo
(55) Dita mano
(56) Clavicola
(57) Art. scapolo-omerale
(58) Spalla
(59) Gomito
(60) Polso
(61) Depressione
(62) Allergia
(63) Darwin
(64) Genitali esterni
(65) Uretra
(66) Retto
(67) Attività sessuale
(68) Diaframma
(69) Punto zero
(70) Bocca
(71) Esofago
(72) Stomaco
(73) Duodeno
(74) Tenue
(75) Appendice
(76) Colon
(77) Vescica
(78) Prostata
(79) Uretere
(80) Rene
(81) Pancreas
(82) Fegato
(83) Milza
(84) Ascite
(85) Cuore
(86) Polmone
(87) Trachea-bronchi
(88) Triplice riscaldatore
(89) Yamen
(90) Plesso cardiaco

 

 
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