| 
                                    
                                       La commozione che ti prende quando 
                                trascrivi sulla pagina bianca il segno lirico 
                                della tua creatività, diventa inquietante 
                                tremore allorquando lo affidi all'accento dell'uomo. Questo non accade se la voce, 
                                a cui deleghi il tuo mondo interiore, è 
                                quello di GIANPIERO ALBERTINI, profonda nel 
                                tono e dilatata nella straordinaria misura fonica; 
                                voce che sa cogliere, nel testo, le più 
                                piccole e raffinate sfumature dell'emozione 
                                e del rapporto ispirante tra parola scritta 
                                - parola suono. E' nata così la cassetta 
                                (allegata al volume), sorretta da un sottofondo 
                                musicale che si inserisce in sintonia con il 
                                "corpus poetico" e che riecheggia 
                                conosciuti motivi gregoriani , con il preciso 
                                intento di rivivere, in una atmosfera di classica 
                                meditazione, la religiosità di un tempo, 
                                ormai lontano. 1985
                                 
                                    
                                 |