PROPRIETA' E MANIFESTAZIONE
DI ARROSSAMENTI CUTANEI
La parte interessante
di ciò è che si
arriva a un punto in cui non
si manifestano più arrossamenti.
Questo non succede per un condizionamento
del corpo; non è questo
ciò che accade. La niacina
espelle qualcosa. Che cosa
espelle? Sapevamo, dal 1950,
che espelle le scottature solari,
che sono comunque scottature
da radiazioni. E nel 1956 i
sintomi sperimentati dalle persone
che presero parte al programma
di ricerca – la nausea, il vomito,
le irritazioni alla pelle, le
coliti e i fastidi nasali che
accompagnano le malattie da
radiazioni – si scaricavano
anch’essi con la somministrazione
di niacina. Nel 1956 la
niacina non espelleva più
soltanto gli eritemi solari.
Eliminava qualcosa che corrispondeva
esattamente alle malattie da
radiazioni. Allora la niacina,
a quanto pare, sembra avere
un effetto catalitico nell’espellere
le conseguenze dell’eliminare
le radiazioni. Sembra che le
stimoli e quindi le esaurisca.
Spesso causa un forte arrossamento,
un pizzicore e prurito alla
pelle, che possono durare per
un’ora o più. Potrebbe
anche causare brividi di freddo
o una sensazione di stanchezza.
Durante il Programma di
purificazione, sia a causa della
quantità di niacina presa,
sia a causa del calore della
sauna, è possibile che
essa abbia l’effetto di scaricare
una certa quantità delle
radiazioni, forse non tutte,
accumulate nella persona.
LA TEORIA DELLA
NIACINA: SUPERARE LE CARENZE
PASSATE
In teoria, la niacina
apparentemente non fa nulla
da sola. Essa semplicemente
interagisce con le carenze di
niacina che già esistono
nella struttura cellulare. Non
riattiva le allergie, a quanto
pare le espelle. Evidentemente,
tutto ciò che la niacina
fa è il risultato dell’eliminazione
e del superamento di carenze
passate. Sul Programma
di purificazione, è il
progressivo aumento dei dosaggi
di niacina a determinare l’aumento
proporzionale delle altre vitamine
e dei minerali. Perciò,
ciò che potrebbe rallentare
il Programma di purificazione
e farlo sembrare incompleto
sarebbe un’insufficienza alimentare:
non accompagnare la niacina
con una quantità sufficiente
e proporzionata delle altre
vitamine e minerali necessari,
e non includere nell’alimentazione
le verdure (con il loro contenuto
di vitamine e minerali) e l’olio.
NIACINA (B3, ACIDO
NICOTINICO, NIACINAMIDE, NICOTINAMIDE)
La niacina fa parte
del complesso B ed è
idrosolubile. Risulta più
stabile della tiamina o della
riboflavina ed è molto
resistente al calore, alla luce,
all’aria, agli acidi e agli
alcali. Vi sono anche tre forme
sintetiche di niacina: la niacinamide,
l’acido nicotinico (conosciuto
per la sua capacità di
abbassare il colesterolo) e
la nicotinamide. In qualità
di coenzima la niacina, come
la riboflavina e la tiamina,
aiuta gli enzimi nella scomposizione
delle proteine, dei grassi e
dei carboidrati. La
niacina è un efficace
disintossicante (anche per narcotici
e alcool). I ricercatori (che
l’hanno sperimentata nell’ambito
delle ricerche sul tumore del
pancreas) ritengono che la niacina
sia un composto chemio-preventivo,
una sostanza nutritiva che non
può curare il tumore,
ma che può prevenirlo.
La niacina è efficace
per la circolazione e la riduzione
del tasso di colesterolo nel
sangue. E’ vitale per una corretta
attività del sistema
nervoso, per il mantenimento
della salute della pelle e della
lingua e per la formazione dei
tessuti del sistema digestivo.
E’ necessaria per la sintesi
degli ormoni sessuali. Nella
maggior parte dei cibi sono
presenti quantità relativamente
basse di niacina pura. Il “niacino-equivalente”
presente nelle tabelle dietologiche
significa niacina pura o un’adeguata
dose di triptofano, che può
essere trasformato in niacina
dall’organismo. Carni magre,
pollame, pesce ed arachidi sono
ricche fonti di niacina e di
triptofano, così come
integratori alimentari quali
lievito di birra, germe di grano
e fegato essiccato. La niacina
si può difficilmente
ricavare da altri cibi (vedi
la tabella sulla composizione
degli alimenti).
Assimilazione ed
immagazzinamento
La niacina viene assorbita nell’intestino
ed immagazzinata soprattutto
nel fegato. Qualsiasi dose
eccedente viene eliminata con
le urine. Un eccessivo consumo
di zucchero e amidi impoverisce
la quantità di niacina
nell’organismo, così
come accade con certi antibiotici.
Le carni magre, il pesce e il
pollame sono buone fonti. La
vitamina B3 è disponibile
sotto forma di integratore alimentare
sia come acido nicotinico o
come nicotinamide (niacinamide).
Quest’ultime sono le forme che
non causano l’arrossamento conseguente
all’assunzione di grosse dosi
di niacina.
Effetti da carenza
e sintomi I sintomi da
carenza di niacina sono molti.
Nella prima fase si manifestano
debolezza muscolare, stanchezza
generale, perdita dell’appetito,
cattiva digestione e svariate
eruzioni cutanee. La carenza
di niacina può causare
anche alito cattivo, piccole
ulcere, insonnia, irritabilità,
nausea, vomito, mal di testa
ricorrente, gengive sensibili,
bruciori alla bocca e alla lingua,
tensione e profonda depressione.
Una grave carenza di niacina
può causare la pellagra,
caratterizzata da dermatiti,
diarrea, pelle rugosa e infiammata,
tremori, disordini nervosi e
demenza. Molte disfunzioni digestive
che causano irritazione e infiammazione
alle mucose della bocca e del
tratto intestinale sono dovute
a carenza di niacina.
Effetti benefici
nelle malattie
La cosa sorprendente a proposito
della niacina è la velocità
con la quale può curare
le disfunzioni. Una diarrea
può essere curata in
due giorni. L’aterosclerosi,
gli attacchi di sindrome di
Ménière (vertigini)
ed alcuni casi di sordità
progressiva sono migliorati
e persino scomparsi. La niacina
è spesso usata per abbassare
la pressione sanguigna alta
e per migliorare la circolazione
nelle gambe di persone anziane
che presentano crampi e dolori.
Contribuisce anche a stimolare
la produzione di acido cloridrico
per aiutare una digestione difettosa.
L’acne è stata trattata
con successo con la niacina.
Sebbene non siano stati effettuati
studi in proposito, si ritiene
che un aumento della niacina
nell’alimentazione sia positiva
per i diabetici. Il dott. J.
Silvers scrive: “Si può
evitare che molti mal di testa
da emicrania possano raggiungere
lo stadio di dolore lancinante
con l’assunzione di niacina
al primo sintomo dell’attacco
o crisi.” Sedici anni dopo uno
studio effettuato su individui
di sesso maschile, colpiti da
infarto, i sopravvissuti che
avevano preso la niacina per
diminuire il livello dei grassi
nel sangue, hanno registrato
una mortalità inferiore
dell’11% rispetto ad un gruppo
simile a cui era stato somministrato
un placebo. E’ stato appurato
che due grammi di niacina al
giorno aumentano il livello
di colesterolo HDL (quello buono).
La niacina può ridurre
la pressione del sangue. L’acido
nicotinico rallenta il processo
di aterosclerosi e può
persino indurre dei miglioramenti.
La
niacina è molto importante
per il metabolismo del cervello.
Alcuni scienziati hanno scoperto
che la niacina può curare
la pellagra. Se somministrata
ad alte dosi, la niacina può
portare ad una scomparsa completa
del delirio in un periodo che
va dalle 24 alle 48 ore. Ecco
perché si ritiene che
i malati di schizofrenia possano
trarre vantaggio dall’assunzione
di alte dosi di niacina. In
alcuni studi, la niacina, insieme
con altre vitamine aiuta a curare
sintomi della schizofrenia,
quali paranoia e allucinazioni.
Massicce dosi di niacina hanno
aiutato i pazienti anziani che
erano mentalmente confusi. I
dottori Richard M. Halpern e
Robert A. Smith hanno riportato
le conclusioni di una ricerca
nella quale si indica che la
nicotinamide può essere
un fattore di prevenzione del
cancro, grazie alla regolazione
enzimatica che protegge le cellule
normali e impedisce alle stesse
di diventare maligne. La
niacina può aiutare per
la riduzione del peso grazie
alla sua capacità di
elevare e stabilizzare i livelli
di zucchero nel sangue. Per
questa ragione è utile
anche per gli ipoglicemici.
I fumatori possono trarre beneficio
dalla niacina perché
essa funge da vasodilatatore
e rimuove i lipidi dalle pareti
delle arterie, azione opposta
da quella della nicotina. La
perdita di fluidi da gravi ustioni
può essere limitata dalla
niacina. Molti individui sofferenti
di insonnia rispondono bene
all’effetto calmante della niacina.
La niacina è stata molto
efficace nel trattamento dell’artrite.
Pazienti sofferenti di artrite
hanno riscontrato una maggiore
mobilità delle articolazioni,
una diminuzione della rigidità
e del dolore, così come
un’aumento della potenza muscolare
e la diminuzione del senso di
fatica, con l’assunzione di
niacina. In molti casi è
necessario un trattamento lungo
per ottenere i migliori benefici.
La niacina può ridurre
gli effetti di allucinogeni
come LSD e mescalina. Per le
sue proprietà calmanti,
la niacina può ridurre
la quantità di tranquillanti
da assumere o, addirittura,
sostituirli. La niacina può
avere effetti positivi nel controllo
dell’etilismo. La niacinamide
riduce il tartaro dei denti.
La malattia di Crohn migliora
con la somministrazione di niacinamide,
vitamina C, E, B6 e pirodossina.
La niacina dà risultati
positivi anche nel caso di osteoartrite.
Ricerche
eseguite su esseri umani
1.
Niacina e acne. Venti casi di
acne sono stati trattati somministrando
100 milligrammi di niacina tre
volte al dì. Questo trattamento
continuò per due o tre
settimane, o fino a quando i
pazienti riscontrarono una certa
regolarità delle vampate
indotte dalla niacina. Risultato.
Il trattamento di niacina ha
portato ad una guarigione definitiva
di tutti i casi. (Lewis J. Silvers,
M.D., riportato in Clark, Know
Your Nutrition, pagg. 83-84.).
2.
Niacina e cancro. I dottori
Richard M. Halpern e Robert
A. Smith hanno stabilito che
il carattere maligno del cancro
può essere in qualche
modo collegato con la carenza
di niacina. Per dimostrare che
la niacina può contribuire
a evitare il cancro, essi hanno
esposto, nel loro laboratorio,
cellule maligne isolate alla
nicotinamide ed hanno notato
che la vitamina sopprimeva la
malignità. I dottori
non hanno stabilito dosaggi,
in quanto i bisogni individuali
variano notevolmente. (dott.
Richard M. Halpern e dott. Robert
A Smith, Molecular Biology Institute,
riportato in Clark, Know Your
Nutrition, pag. 84.)
LA NIACINA
PUO’ ESSERE EFFICACE NELLE SEGUENTI
MALATTIE
Apparato
intestinale - Diarrea -
Stitichezza Articolazioni
- Artrite Capelli/Cuoio
capelluto - Calvizie Cervello/sistema
nervoso - Allucinazioni - Cefalee
- Delirio - Epilessia - Insonnia
Morbo di Parkinson
- Neurite - Sclerosi multipla
- Vertigini Metabolismo
cerebrale - Paranoia - Schizofrenia
Cuore - Arteriosclerosi
- Aterosclerosi - Ipertensione
Denti - Gengive
- Piorrea Gambe
- Flebite Occhio -
Cecità notturna - Congiuntivite
Orecchio -
Sindrome di Ménière
Pelle -
Acne - Dermatite - Piaghe da
decubito Polmoni
- Apparato circolatorio - Tubercolosi
Sangue - Apparato
circolatorio - alto livello
di Colesterolo Diabete
- Emofilia - Flebite Ipertensione
- Ipoglicemia Stomaco
- Dispepsia - Cancro Etilismo
- Pellagra - Stress
Non si intende
far utilizzare le nozioni contenute
in queste pagine per scopi diagnostici
o prescrittivi. Per qualsiasi
trattamento o diagnosi di malattia,
rivolgetevi ad un medico competente.
Le informazioni sono tratte
da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John
D. Kirshmann, edito da Alfa
Omega Editrice, Via San Damaso,23
- 00165 Roma
NIACINA
La niacina è
anche chiamata nicotinamide,
vitamina B3 o vitamina PP (Pellagra
Preventiva). Il termine “pellagra”
oggigiorno dice poco: nessuno
sa più che cosa sia questa
malattia da carenza che nei
secoli scorsi mieteva vittime
a migliaia, ne faceva impazzire
ancora di più, al punto
che ancora nei primi anni del
'900 i manicomi erano pieni
di pellagrosi. E' una vitamina
piuttosto semplice, molto diffusa:
la sua carenza colpiva soprattutto
coloro che vivevano di polenta
e poco altro perché il
granoturco contiene una sostanza
(anti-vitamina) che distrugge
la nicotinamide. Chimicamente
ha una certa parentela con la
nicotina del tabacco, da cui
però differisce totalmente
nelle risposte fisiologiche.
Fumare non aiuta a colmare la
carenza di nicotinamide! Attualmente
la pellagra non esiste più
se non nei paesi del Terzo Mondo.
Sono invece diffusissime da
noi delle carenze parziali che
simulano disturbi comuni ed
assai fastidiosi. La pellagra
era detta la malattia delle
3 D: Dermatite - Diarrea - Demenza.
Questo vuol dire che una carenza
anche parziale di B3 colpisce
la pelle, il cervello e l'intestino.
Nella pellagra (il nome stesso
lo diceva “pelle agra”) l'epidermide
si fessurava, si anneriva (per
l'impossibilità di lavarsi),
diventava estremamente ruvida
ed assumeva l'aspetto della
corteccia d'albero con caratteristiche
ripugnanti (molti “lebbrosi”
del Medioevo non erano altro
che pellagrosi!). Le carenze
subcliniche di nicotinamide
rendono la pelle e i capelli
ruvidi, le mucose della bocca
di colore anormale, fessurate,
la lingua gonfia, color rosso
magenta. Provocano un prurito
diffuso. Frequente pure un secrezione
grassa della pelle (dermatite
seborroica) con lesioni simili
all'acne. Gli occhi diventano
ipersensibili alla luce, si
opacizzano, si congestionano
e diminuisce la vista. E'
caratteristica l'azione preventiva
e anche curativa della nicotinamide
sui geloni. Anche la caduta
dei capelli ha a che fare (insieme
ad altri fattori) con la carenza
di vitamina B3. Riguardo all'apparato
digerente questa carenza porta
a tutta una serie di stati infiammatori
(glossite e stomatite, esofagite,
gastrite, enterite, poi diarrea,
colite, nausee, vomito). I sintomi
più gravi si hanno a
carico del sistema nervoso.
Senza naturalmente giungere
alla demenza della pellagra
classica, si hanno disturbi
come mal di testa, insonnia,
depressione, ansia, irritabilità,
tutti disturbi che si manifestano
anche in carenza del neurotrasmettitore
serotonina. Questo è
un esempio di quanto siano collegate
fra di loro nell'organismo le
più varie funzioni ed
i più vari elementi nutritivi.
L'aminoacido triptofano, presente
nella carne e nel pesce, ma
anche nei vegetali e nei cereali,
serve a produrre il neurotrasmettitore
serotonina, che ha appunto proprietà
distensive. Serve anche a produrre
nicotinamide. Per 100 mg di
nicotinamide servono ben 6 grammi
di triptofano. Quindi se è
carente la nicotinamide occorre
molto triptofano. Se questo
non è presente in quantitativi
sufficienti si ha meno serotonina,
più irritabilità,
insonnia, ansia ed anche depressione.
Assumere dosi notevoli di vitamina
B3 significa risparmiare triptofano,
produrre più serotonina,
cioè nervi più
distesi, meno ansia, meno mal
di testa, meno insonnia. Il
fabbisogno individuale di nicotinamide
varia moltissimo (anche da uno
a trenta). Quindi per molte
persone assumere un soprappiù
di nicotinamide è una
necessità. Un effetto
della vitamina B3 ed ancor di
più dell'acido nicotinico,
che ne è il precursore,
è quello di liberare
i depositi di istamina, sostanza
irritante responsabile delle
allergie. La vitamina B3 combatte
così le allergie, anche
se all'inizio potrebbe provocare
qualche arrossamento cutaneo
con prurito, dovuto appunto
alla liberazione dell'istamina.
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