QUINTO
REGNO
Il
segreto incontro del Sole
e la Luna
-
Maestro,
sono quì, come vedi,
ai tuoi piedi..
E
sono io a farlo come è
giusto che sia..
La
donna che ho amato
mi
ha abbandonato nell' oceano
della separazione
e
il mio seme ha perduto perfino
la memoria
dei
miei segreti incontri con
lei..
Così
mi sono ritirato
nel
mio Tempio in montagna,
rinnovando
la mia preghiera
mentre
rivesto in un abito di neve
bianca,
il
mio delirio d' amore per
Te.
Purifico
il mio cuore e
oltrepasso la
Porta..
Estrarrò
la forza che mi
ha sostenuto
nel
mio spirito di pace
e
cambierò le regole
di comportamento
di
chiunque abbia il dono
o
la sventura di conoscermi..
Lascerò
un' Eredità in cambio
dell' altra..
Parlerò
ai sordi e ai ciechi
e
a chi non mi conosce ancora,
nella
Luce o nell' Ombra..
Il
lato oscuro dell' ambiguo
Serpente
non
offuscherà la mia
luminosa certezza.
Svelerò
il mio volto.. Sprecherò
la Vita
nel
"colpo di Grazia"
che ho invocato..
Perchè
non ho chiuso la mia bocca
piuttosto
che aprire i miei occhi
nei Tuoi?
Non
sento.. eppure vedo..
Non
parla.. eppure ascolto..
Quante
lacrime ho versato per poche
briciole d' amore?
Ora
che ne ho perso la sostanza,
come
supererò la morte
che mi attende?
Vivrò
esiliato lontano dagli esseri
viventi
e
preparerò i miei
simboli di Vittoria.
Fuori
tutti i predoni dal seme
di Dio !
Hanno
infangato mio Figlio
ma
il mio frutto è protetto
nel Tempio del Regno:
Luce
e poesia.. mio Padre è
nei Cieli..
"Verserai
ancora sangue arabo sulla
linea di confine tra Oriente
e
Occidente o mio Signore?
Il
Sole
ha perso la
forza di concepire mentre
la Luna si eclissa
nel sangue
della sua ferita..
Sono
uscito dall ' Acqua..sono
entrato nel Fuoco..ho incontrato
una Dea..
Quale
"battesimo" eterno
hai riservato per il
Figlio di Dio?
"
-
Mio
Signore benedetto, mantienimi
saldo, conforme a quell' integrità
che rende lode al tuo nome santo.Ogni
cosa è compiuta poichè,
infatti, ho
raggiunto la cortina del Giudizio
e la Grazia mi è apparsa,
appena oltrepassata la soglia.
Una
mano gentile mi accompagna al
tuo Tempio e la sua devozione
è, per me, un dono di
infinita riconoscenza. In questo
tempo, nel quale io stesso sono
sceso nella fossa della morte,
ho incontrato la Luce, mentre
ancora il vapore annebbia i
miei occhi e la stanchezza del
mio primo risveglio, si addolcisce
negli squilli che accendono
ancora, il mio desiderio di
vita e di pace.
La
quiete che ispiri al mio cuore
viene dalla tua sposa celeste
che ha avuto compassione di
me nell ' asciugarmi le lacrime
della mia perduta Realizzazione.
Che
io sappia dedicarle le parole
più belle che ho ancora
nel cuore, non ripetendo un
percorso infelice che mi confini
dove il frutto d' amore sia
stato smarrito nel dubbio; ma
che questa esperienza, sia invece
tradotta, in felici espressioni,
della mente.. e del cuore.
Liberami
perciò dalle leggi di
Giustizia, e dal silenzio, la
Grazia, mi raggiunga.. ogni
volta che la Vittoria mi chiama,
alla Vita e alla Gloria..
Lei
ha raggiunto l Abisso.. ma tu
sei discesa dal Cielo.. da quegli
"occhi di Luce" che
ho ammirato nel Tempio, dedicando
il lamento e lo strazio del
cuore : mi hai portato l amore..
sarò grato in eterno.
"Ora
tu potrai essere ancora
un
amica leale e una dolce
signora..
nella
mia casa vuota
e
nel mio Tempio di Luce..
quando
scende la Luna ,
avrò
ancora la Pace..
a.d.2005
Sei
stata per me ,
come il raccolto
di molte stagioni
che
nemmeno nel Giardino dei
Figli di Dio ho coltivato.
Hai
estratto il nettare e il
veleno
dal
mio cuore tradito ,
senza
ferirmi più di quanto
lo
sia stata tu.."
a.d.
2006
Che
Dio protegga il tuo passo,
mia sposa adorata..
Che
il vento raccolga le voci
e
i canti del giorno
e
del cuore...
Che
il Sole ti illumini il volto
e
al tramonto..
un
segno da Dio ispirato,
ti
porti l'amore,
in
cui hai sperato..
a.d.
1988
Il
mio amato ha protetto i
miei passi, ha
chiuso le porte agli estranei..
ha
recintato il Giardino e
la casa dei nostri colloqui..
Il
nemico, penetrato strisciando
è
stato calpestato
e
la polvere è il cibo
delle sue fauci velenose..
a.d.
1987
LA
CASA DEL MAESTRO E LA SPOSA
-
Questa
che ti racconto, mia Sposa,
è la più affascinante
storia d’amore che mi sia stata
rivelata negli incontri confidenziali
con il mio Maestro. Non
riusciresti a credere alle innumerevoli
“coincidenze” che, dagli Archivi
della Memoria genetica, percorrevano,
lungo la traccia del tempo,
i luoghi e gli spazi del mio
divenire, cosciente che la mia
“realizzazione” non poteva far
altro che “riconoscerli”, permeati
com'erano di quella stessa atmosfera
divina dei miei incontri con
Lui ... Dolce
amore, la tua “Grazia” mi ha
colpito come un simbolo di “Giustizia”
per la mia vilipesa dignità
di figlio di quel Dio, che,
Padre di tutti, ognuno include
nei riservati colloqui del cuore.
E
la “gelosia” del suo apparirmi
privatamente, mi ha reso, agli
occhi dell'uomo, ignobile espressione
dell'orgoglio di esiliato erede
di Adamo, colpevole di aver
violato il “frutto” di quel
Giardino perduto, nella presunzione
di riottenerne la “chiave” di
accesso all'albero della Vita.
Oltre
l'ingresso della Porta del Tempio
c'è il suono del “carro
di Dio” che, nel vento della
Sua Parola ispirata, scuote
lo Spirito dell'uomo e l'Anima
della donna dal rassegnato sentimento
di separazione che la Morte
eterna, sublimando trascende,
nel vorticoso turbinìo
dei sensi...
Anima
eterna, quint'essenza di seme
ispirato, concepirti nell'estasi
del tuo amore è stato
altrettanto doloroso quanto
portarti alla luce, mentre,
trasmutando la tua posizione,
ti ho fatto “uscire di testa”...
Quale
forma ti è stata attribuita
dallo Spirito Eterno, che ti
ha reso, ai miei occhi, Regina
del mio cuore e proiezione dei
miei desideri più inaccessibili?
Nell’altezza della tua inviolata
castità mi hai elevato
fino a Dio...
Tu
sei preziosa per me, un’ amica
di valore! Se
la Pace, oppur la Luce, nel
divenire eterno del Sole e della
Luna, ti concepissero in un'eclissi
totale, tu appariresti a me
come la Sposa Eterna, sangue
della mia carne e frutto del
mio seme, nel Figlio di Dio,
che sono divenuto, desiderandoti
più di Lui, che ti “entra”
ogni giorno nel cuore ...
A.D.
2000
La
Quintessenza del Grande segreto
del Sacro incontro del"Sole
con la Luna
", è stata prodotta
l' undici Agosto 1999, nel corso
dell' Eclissi medesima,
oltre il confine del Tempo,
nel battesimo d'
acqua e
di fuoco
che ho ricevuto, per grazia
di Dio, mentre immergevo il
mio corpo in un torrente
d' alta montagna. Da allora,
in ogni
successivo anniversario,
ho riconfermato la mia elezione,
percorrendo, in cinque anni,
l' Abisso che dall' ignoranza
alla conoscenza,
attraverso l' esperienza, ha
maturato in me, la sapienza,
che mi ha permesso di conseguire
perfetta Riconoscenza.
Ringrazio
Dio di essere sopravvissuto
agli attacchi che l Avversario
mi ha causato, nel tentativo
di impedire il completamento
dell'
"Opera alchemica di trasmutazione
eterna" che permetterà
la sopravvivenza di un intero
pianeta, nella sacra offerta
del Figlio di Dio, la
cui Realizzazione "illumina"
le Tenebre di questo esiliato
Universo..
L'
Amore costa sempre molto caro...chi
ne paga il prezzo è degno
di riceverlo..
Io
lo so.. ho perduto il mio cuore
e sono "uscito di testa"
per "venire alla luce"
in un regno di ombre...
QUINT'ESSENZE
DEL SEGRETO INCONTRO DEL SOLE
E LA LUNA :
RICONOSCENZA
|
SOLE
|
CONCEPIRE
|
ILLUMINAZIONE
|
PROTEZIONE
|
PACE
|
SPIRITO
|
SAPIENZA
|
OMBRA
|
UNIRE
|
REALIZZAZIONE
|
AIUTO
|
FIDUCIA
|
ARIA
|
ESPERIENZA
|
LUCE
|
RIPRODURRE
|
INTERPRETAZIONE
|
ACCORDO
|
CORAGGIO
|
FUOCO
|
CONOSCENZA
|
TERRA
|
ELIMINARE*
|
DEFORMAZIONE
|
COMPLICITA'
|
VIOLENZA
|
TERRA
|
IGNORANZA
|
LUNA
|
ABORTIRE
|
DISTORSIONE
|
ODIO
|
PAURA
|
ACQUA
|
*
eliminare :
sin. nascondere,
ritirare, confondere, inibire,
sottovalutare, fermare,
tornare indietro..
L'
unico aspetto che differenzia
l' uomo da abitanti di Regni
inferiori (animali e insetti)
è la Parola e la facoltà
di libera espressione e comunicazione.
Chi
sopprime questo inalienabile
diritto o chiude la porta all
' ascolto di chi invoca aiuto,
non merita di continuare ad
appartenere alla famiglia umana.
Prima
finisce nella famiglia demoniaca
da cui proviene e poi torna
indietro nel Regno Rettiliano
dell' Abisso dove abita chi
striscia e divora polvere.
prefazione
|