-
LA
CONDANNA
Un
gesto, Artigli : le mani. Acqua di fogna;
e la Storia a condannarti per sempre, Ponzio,
povero servitore del Potere. L’Innocente,
maschera di spine, alla colonna tace. Inutile
il tuo “Ecce Homo !” Spettacolo orrendo !
“Ecco il vostro Re !” Eppure “nessuna colpa”
in Colui che tace, Ponzio, sepolcro di menzogna
! S’avventa con livore il branco dei tuoi
sciacalli alla pietà del Giusto. Strazia
le spalle il tronco di sradicato ulivo, così
sereno al vento ! Ecco il mattino : muore
alla luce, devastato, l’orto
sacro.
P.P.
Copyright dell'autore
|