La Quint'essenza elemento Tatto

 

La natura di questo senso, sottile o più grossolano secondo l'uso del suo possessore, permette la percezione di diversi stimoli cutanei : caldo e freddo acutizzano il dolore, tocco e scoramento il piacere.  Il movimento del vento (aria), il calore (fuoco), l'umidità (acqua), la percezione dell'asciutto (terra), il morbido, il ruvido ecc ... fanno parte della facoltà di conoscenza che il tatto utilizza nei suoi rapporti con il mondo fenomenico interiore ed esteriore.  Percorrono questo organo di senso molteplici neurotrasmettitori ormonali che vengono sollecitati nella loro circolazione armonica dall'uso appropriato di sfioramenti, massaggi, abbracci, carezze, ecc.  La bocca e le mucose periferiche più lontane da essa, per le loro sensibilità tattili possono paragonarsi ai polpastrelli delle dita, che sono tra gli organi recettori del tatto i più qualificati esploratori dello spazio circostante.  Nell'intimità del rapporto coniugale, la natura spiritualmente stimolante del contatto determina la qualità del piacere corrispondente : orgasmo od estasi che spesso per la loro natura simile, anche se diametralmente opposta si confondono nelle percezioni del soggetto.  Le strutture corpuscolari presenti sul derma, permettono oltre alla percezione, anche la stimolazione di correnti galvaniche che attivano i neurotrasmettitori ormonali riproduttori o riduttori delle diverse attività biologiche.  Oltre alle percezioni puramente fisiche di questo senso, si configurano in esso le altrettanto stimolanti facoltà percettive "sottili", patrimonio ormonale degli "esseri" spiritualmente più evoluti, L'attenzione, il rispetto e la discrezione permettono a questo senso di non oltrepassare lo spazio altrui, violando la ben nota legge di libertà di scelta e di affinità che il tatto aberrato appunto, induce in chi sviluppa sentimenti di avidità-possesso sugli averi e sui corpi altrui.
 

 

 
LA VERA QUINT'ESSENZA ETERICA
(MANUALE PER ALCHIMISTI QUALIFICATI)
1999 - TATTO